06/02/2025 | 07.27
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Mal di testa


Dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, con  la sconfitta casalinga 0-1 contro il Bologna, l’Atalanta si rammarica per l’ennesimo gol preso su palla inattiva.

Una settimana fa a a Barcellona il gol di testa di Araujo da corner, sabato contro il Torino la rete di Maripan sempre di testa da punizione e ieri sera un gol fotocopia, ancora da punizione, ancora di testa, del rossoblu Castro. A gennaio contro il Napoli un altro gol decisivo di testa, di Lukaku, non su calcio da fermo, ma da cross, contro la Juventus da punizione il colpo di testa di Kalulu finito sul palo e poi rimbalzato sulla linea, con un gol evitato per millimetri, mentre contro l’Inter in Arabia il gol di Dumfries è arrivato da corner.

Adesso sono tre partite di fila che subiamo da calcio piazzato. Dobbiamo migliorare, ma il calcio può essere così: dobbiamo riguardare queste cose, noi abbiamo sempre voglia di fare di più”, ha evidenziato ieri sera il difensore centrale Isak Hien, peraltro responsabile della mancata copertura su Castro nell’azione del gol.

Lo stesso tecnico Gian Piero Gasperini evidenzia un problema tattico sulle spalle inattive: “È così, siamo perdenti sulle palle inattive, abbiamo preso, a Torino, col Barcellona, ora con il Bologna. Questa è una situazione a cui facciamo fatica a rimediare, ce la portiamo dietro da inizio anno. Sono anche situazioni in cui perdi dei punti. Abbiamo bisogno di migliorare il nostro standard nel gioco aereo”.(tmw)


By marcodalmen
29 commenti
Oetzi Moro
06 Febbraio 2025 | 19.20

Ma in effetti inogni corner si nota che c´´e sempre quache avversario che sguazza bellamente nella nostra area di rigore indisturbato.....abbiamo cominciato con le pappine di San Siro dove lo sguazzante era Thuram e da lí si é andato avanti in questo modo, e io in ogni partita mi domando come mai.

Briske
06 Febbraio 2025 | 12.47

Secondo me è solo o principalmente una questione di mancanza di lucidità. Lo si nota in tutti i reparti, ma in difesa fa più male, perché prendi gol assurdi. I giocatori non hanno più i dovuti cambi e fanno fatica ad essere sempre sul pezzo, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Il Bologna a fine partita veniva ancora a prenderci alti, noi abbiamo smesso quasi subito e li aspettavamo o, peggio, gli correvamo dietro.  Gasperini ha fatto scuola e altre squadre attrezzate stanno giocando con noi come giocavamo noi qualche anno fa.

SuperSaudati
06 Febbraio 2025 | 11.28

...c'è qualquadra che non cosa... siamo una squadra di marcantoni.... e tendiamo a subire molti gol su palle inattive... (3 di fila decisivi e in 6 giorni... NON sarebbe accettabile manco per l'u23 o la Primavera... figurarsi per una squadra livello Champions quale siamo... si dice sempre.. ATTENZIONE ai DETTAGLI.. ma qui manco alle cose macroscopiche stiamo attenti... abbiamo buttato nel cestino 3 gare giocate pure MOLTO BENE...per errori BANALISSIMI....)  ....di contro in attacco siamo spesso pericolosi (segniamo anche qualche gol...) ma sempre meno di quelli che dovremmo... o perchè siamo imprecisi...o perchè gli altri marcano meglio...  

....le soluzioni io ovviamente non le ho... però mi aspetto che il Gasp... si focalizzi su questo aspetto perchè è davvero TROPPO importante!!  

Alpeggio

In risposta a: SuperSaudati

06 Febbraio 2025 | 11.57

il problema è che difendendo a zona ci ritroviamo sempre in inferiorità numerica in alcuni lati dell'area, solitamente il secondo palo, vedi il povero Hien, che è alto 190 cm ma si fa fregare da nanetti semplicemente perchè è costretto a marcare 2 o 3 avversari; tutti i gol che prendiamo su palla inattiva sono fotocopia l'uno dell'altro, quindi a seconda di chi va a presidiare la zona, sostituisce Hien con qualche altro giocatore ma il risultato sarà lo stesso...

SuperSaudati

In risposta a: Alpeggio

06 Febbraio 2025 | 12.22

..peraltro col Bologna avevamo rischiato anche in 2 o 3 occasioni in precedenza... dove i nostri avevano sì preso la palla di testa... ma con rinvii molto deboli che erano diventati assist per i tiratori del Bologna appostati appena fuori area... per fortuna questi avevano i piedi a banana...e quindi non c'erano stati grossi pericoli...  (inoltre...credo...che la tua stessa analisi l'abbiamo fatta anche tutti gli scout avversari... infatti...puntano tutti il secondo palo con noi... in tutti cross da calcio piazzato...assurdo che non stiamo adottando contromisure adatte... ) 

Gusto65
06 Febbraio 2025 | 10.37

Al di la del problema sui calci piazzati, col Bologna ma non solo, le amnesie difensive di questi ultimi tempi a mio avviso sono parecchie. Detto cio' la soluzione la trovera' il gasp. Fiducia illimitata!

Tony1907
06 Febbraio 2025 | 10.25

Dico un'ovvietà: per me non esiste un metodo di marcatura giusto o sbagliato, esiste il metodo che non ti fa prendere gol, o comunque il meno possibile. Se vedi che marcando in un modo prendi sempre gol alla stessa maniera devi cambiare sistema.

DEV76
06 Febbraio 2025 | 09.44

Difendiamo a zona sulle punizioni mentre sui calci d'angolo la zona è mista ,alcuni giocatori i piu' pericolosi vengono marcati a uomo , inoltre cerchiamo di riempire l'area con più giocatori possibile lasciando il più delle volte uomo libero fuori dall'area pronto a calciare .Anche io sono della vecchia scuola e adotterei sempre la marcatura a uomo.

Ode2392
06 Febbraio 2025 | 09.33

Difendiamo a zona e, sinceramente, non so come si difenda a zona perchè nella mia carriera calcistica ho sempre difeso a uomo sui cross ma anche su situazioni di palla in movimento. Il fatto è che i palloni messi sia da Lazaro che da Lykogiannis sono palle molto pericolose perchè vanno a scavalcare la linea difensiva pescando il compagno libero sul secondo palo. Anche per il portiere è difficile leggere queste situazioni perchè se sei troppo avanti rischi di essere uccellato da un tiro potente, ma se sei troppo sulla linea poi prendi gol come è capitato 2 volte (con Araujo la situazione è diversa perchè li non è proprio stato marcato dall'inizio). La soluzione non la so, però il mister saprà porre rimedio a questa situazione anche se la cosa che mi fa rimanere perplesso è che siamo un pò lenti nel cercare la soluzione. Purtroppo il discorso "tanto ne facciamo uno in più" non è più valido al momento per ovvi motivi

Alpeggio
06 Febbraio 2025 | 09.10

Noi difendiamo a zona e la maggior parte dei giocatori si accentra davanti alla porta, così sul secondo palo spesso un solo nostro giocatore si trova a fronteggiare 3 o 4 avversari, il problema è tutto lì, e i nostri avversari lo sanno benissimo 

maurom72
06 Febbraio 2025 | 08.37

Io sono vecchia scuola, dalle punizioni laterali difendere a zona e in linea, magari pure alta, è il modo più semplice per fare concludere a rete l'avversario. Però vedo che la maggior parte difende così, quindi non so che dire

farabundo
06 Febbraio 2025 | 08.31

nessun mal di testa, problema che deve risolvere il  che ordina di difendere a zona solo sui calci da fermo (mentre tutto il resto della partita ferocemente a uomo) i giocatori si adeguano al suo credo tattico...al gà de cambià metodo su punizioni e corner

romy67

In risposta a: farabundo

06 Febbraio 2025 | 09.07

Esatto..

Clod1907
06 Febbraio 2025 | 08.31

Il problema è legato al gioco del Gasp.

Quando gli avversari giocano bene la palla , sia su punizione/corner che su azione in ripartenza che si conclude con cross, noi non subiamo gol solo quando gli avversari mancano la porta oppure il nostro portiere para. Il motivo principale 

è che non mettiamo in fuorigioco l'avversario. Il motivo secondario  è  che non marchiamo a contatto l'avversario. E questo è più difficile da applicare perchè questi gol li prendiamo con avversari in velocità e si rischia il rigore o l'espulsione per fallo da ultimo uomo. Di fatto troviamo  sempre avversari soli soletti che concludono a rete. Anche una volta sola in una partita, ma sufficiente a farci perdere punti : pareggiare ( ultimo  Torino) dopo aver dominato e perdere dopo aver almeno meritato il pareggio ( ultimo Bologna). Il nostro gioco ci espone a micidiali ripartenze avversarie: quindi o si cambia gioco (direi proprio no) o si segna un gol più degli avversari. In mezzo ci sta anche adottare il sistema del fuorigioco che sulle punizioni come quelle con il Bologna ed il Torino non dovrebbe essere così difficile e sul perfezionamento della marcatura a uomo in area . E su questo il portiere deve farsi carico di posizionare i suoi uomini , almeno  su calcio d'angolo. E' da sempre mestiere suo perchè è quello messo in posizione migliore. Carnesecchi aveva tutto il tempo di vedere il povero Hien da solo con tre avversari sul secondo palo: facile capire che uno avrebbe lo contrastato e degli altri due uno sarebbe saltato davanti e l'altro -Araujo- si  sarebbe staccato a  colpire sul secondo palo.

Boh

Mah

Da questi errori si può imparare , forza.

           

H2

In risposta a: Clod1907

06 Febbraio 2025 | 09.04

Giustissimo,noi abbiamo ,negli anni ,segnato un goal di più degli avversari,ma avevamo attaccanti ,che adesso non abbiamo perché infortunati o non acquistati 

romy67

In risposta a: H2

06 Febbraio 2025 | 09.09

Ti ricordo che siamo il secondo moglior attacco della serie A.....quindi secondo me il problema è dietro non davanti. 

romy67

In risposta a: romy67

06 Febbraio 2025 | 10.09

....i nostri 2 attaccanti retegui e lookman sono in testa alla classifica di gol fatti. 

Max_Law
06 Febbraio 2025 | 08.18

Colpa di Rui Patricio, anche sul goal di Barcellona e col Napoli.

Oiggaiv

In risposta a: Max_Law

06 Febbraio 2025 | 09.14

Se guardi bene sono 2 situazioni ben diverse, quelle identiche sono i gol di Torino e Bologna. 

Questo non toglie che anche a Barcellona non si è difeso bene, spesso difendere a zona sui calci da fermo significa esporre un difensore di una determinata zona all'uno contro 2 o 3 come con i catalani,Carnesecchi poteva uscire? Forse si forse no, per me si ma palla ben più maligna di quella dei felsinei,riguarda dov'era Rui patricio.... 3 metri avanti alla linea di porta, posizione perfetta ma non legge la traiettoria..........vai tu? Vado io?? Solo accennando l'uscita avrebbe infastidito ed impaurito la punta, invece nulla è si tuffa pure verso l'esterno🙂🤷‍♂️

Oiggaiv

In risposta a: Oiggaiv

06 Febbraio 2025 | 09.15

Non puoi paragonare 2 situazioni con cross dal fondo con 2 calci piazzati quasi frontali dai 30 metri.👋

patatinaliscia

In risposta a: Oiggaiv

06 Febbraio 2025 | 16.26

Posa il Valcalepio....

Davor
06 Febbraio 2025 | 08.15

Mah... io non capisco bene perchè su punizioni dalla mediana partiamo con la linea così alta.

Contro Toro e Bologna la stessa cosa, a prescindere da chi si perde l'uomo in marcatura... ma marcare scappando indietro verso la porta non è più difficile?

moreto

In risposta a: Davor

06 Febbraio 2025 | 08.27

esatta analisi tattica ,DAVOR ! è più difficile esattamente come inseguire un attaccante avversario che ti scappa via col campo libero. Gli avversari si possono definire molto ben marcati e annullati quando li anticipi sistematicamente ! 

neno1982

In risposta a: Davor

06 Febbraio 2025 | 09.47

Provo a darti la mia interpretazione. Sulle punizione dalla trequarti (e in ogni caso da lontano dove sicuramente non tireranno in porta) è voluto stare così alti per non riempire l'area evitando la confusione al centro, lasciando così lo spazio e il tempo al portiere per calcolare l'uscita avendo la visuale frontale libera. Secondo me con Torino e Bologna la colpa principale è del portiere che deve uscire in quelle situazioni anche solo respingendo di pugno (con la difesa che deve coprire/ostacolare gli avversari meglio però...). Diversa la situazione col Barcellona dove vedo un concorso di colpa alla pari tra portiere/difensori. Rui Patricio probabilmente paga la poca abitudine ad essere titolare oppure è proprio un suo limite (non lo conosco bene sinceramente). Preciso che le mie vogliono essere considerazioni costruttive, non sono tra quelli che stanno criticando giocatori/mister/società e profetizzano la fine del mondo :)

patatinaliscia

In risposta a: Davor

06 Febbraio 2025 | 11.17

molto più difficile, perchè il difensore deve guardare la palla ma anche l'uomo che arriva lanciato. Ovviamente chi attacca si preoccupa solo del pallone. Aggiungiamoci anche gli schemi che gli avversari applicano per distrarre le difese....

Oiggaiv

In risposta a: patatinaliscia

06 Febbraio 2025 | 11.37

Chi attacca si preoccupa solo del pallone.............se il portiere sta fermo ma se vedi un portiere in uscita diventa dura mettere la testa a mente serena e difficilmente la colpirai come avresti voluto perché in certe situazioni ci vuole anche pelo sullo stomaco e di attaccanti vecchio stampo ne girano ben pochi 👋

patatinaliscia

In risposta a: Oiggaiv

06 Febbraio 2025 | 12.53

Nella mia scarsissima esperienza amatoriale CSI mi sono sempre buttato dentro a vite...anche il portiere si deve preoccupare di uno che arriva lanciato 

Oiggaiv

In risposta a: patatinaliscia

06 Febbraio 2025 | 15.41

Allora sei tu quello giusto per far rifiatare Retegui 

patatinaliscia

In risposta a: Oiggaiv

06 Febbraio 2025 | 16.27

Posa il Valcalepio....