Gasp e Motta, Maestro ed allievo
Oggi la Gazza ci ricorda che:
Thiago Motta esordì in Serie A con il Genoa il 19 ottobre 2008, lanciato da Gasperini nonostante fosse reduce da due anni di infortuni. In quell'occasione, entrò in campo senza essersi riscaldato dopo l'infortunio di Milanetto e disputò una gara impeccabile. Da quel momento, la sua carriera decollò: passò all'Inter, vinse il Triplete e chiuse da giocatore al PSG, dove iniziò la carriera da allenatore.
Domenica si sfideranno per l’ottava volta in Serie A, con un bilancio in parità (3 vittorie a testa e un pareggio). Motta, dopo difficoltà iniziali, ha avuto la meglio negli ultimi scontri diretti. La sfida è cruciale: l’Atalanta sogna lo scudetto, mentre la Juventus punta al terzo posto.
Motta e Gasperini hanno filosofie diverse: il primo predilige costruzione dal basso e possesso ragionato, il secondo intensità e verticalizzazioni rapide.
Criscito, ex giocatore del Genoa, ha lavorato con Motta e Gasperini. Intervistato dalla Gazzetta dice che di Motta apprezza il carisma e la determinazione, mentre di Gasperini sottolinea la passione per il calcio, vissuto con un'intensità straordinaria.
Sulla lotta scudetto, ritiene che Juve-Atalanta sia un match cruciale: la Juve, nonostante le difficoltà e gli infortuni, è ancora in corsa. Gasperini, pur sfiorando spesso il titolo, ha sempre valorizzato al massimo i suoi giocatori, portando talenti sconosciuti a livelli mondiali. Criscito gli augura di vincere lo scudetto e altri trofei.
