Ranieri: “Atalanta un modello per il calcio italiano. Dobbiamo rendere orgogliosi i tifosi"
Le parole di mister Claudio Ranieri
Dopo che un allenatore vede una reazione così, di solito continua con l’assetto tattico. lei ha intenzione di riproporre la difesa a tre, mettendo due attaccanti o un centrocampista in più?
“Sicuramente, o l’uno o l’altro. Affrontiamo la terza squadra consecutiva che attacca in verticale. Lunedì voglio vedere una gran bella partita, non voglio vedere i miei giocatori mangiati. Vorrei che i tifosi restassero allo stadio, vorrei renderli orgogliosi del lavoro dei ragazzi. Al di là del sistema di gioco, che non conta nulla perché è mobile”.
Sul rapporto coi tifosi
“I nostri tifosi capiscono se dai il massimo o no, al momento la cosa più importante è fare questo”.
Qual è la posizione perfetta per Saelemaekers?
“Lui ama stare alto sul centro-sinistra, io lo vedo più proiettato verso l’alto. Noi allenatori propendiamo per i giocatori che ti danno più soluzioni. Saelemaekers è un giocatore ritrovato, non per novanta minuti, ma sta tornando. Stiamo ritornando ad essere quelli che i tifosi conoscono”.
La Roma vuole improntare un progetto modello Atalanta nei prossimi anni? Anche l’allenatore sarà alla Gasperini?
“Finché mi dice modello Atalanta mi è piaciuto. Ora tutti devono sembrare l’Atalanta, loro sono un modello di vertice che va preso da esempio. Una squadra che piano piano è diventata un’emblema dell’Italia, è importante. Anche loro all’inizio avevano difficoltà, però hanno costruito gradualmente e dobbiamo toglierci il cappello per il lavoro che tutti loro hanno fatto. Sulle basi del nuovo progetto, credo che abbiamo dei giocatori da riportare alla loro bellezza, poi faremo il possibile per accontentare il nuovo allenatore. Roma non è stata fatta in una notte, ci servirà tempo”.Gasperini e Ranieri sono così diversi come allenatori? Avrebbero dovuto vincere di più?
“Io penso di essere super soddisfatto della mia carriera. Per quanto riguarda il sistema, io cerco di mettere sempre i giocatori nel ruolo in cui possono tirare fuori il meglio. Mi sembra che dove sono stato mandato via, chi è subentrato non ha fatto meglio di me, ho questa presunzione a 73 anni”.
Su Dybala e la possibilità di vederlo in campo
“Sappiamo che il ragazzo può ricadere in alcune problematiche. A Londra l’ho tolto perché avevo bisogno di caratteristiche diverse nell’aggressione, lui però aveva fatto grandi cose. Soulé mi ha dato tanta corsa e tanta pressione”.
Su Pellegrini
“A Lorenzo ho chiesto di staccare un attimo la corrente, resettare e tornare ai livelli in cui era. Io ho avuto due fenomeni tra i centrocampisti che fanno gol, Lampard e Pellegrini”.
Quanto dura il programma su Pellegrini?
“Dipende quando riattacchiamo la spina. Già ricomincia a trovare la porta durante gli allenamenti. Sta cominciando quel processo di ricrescita che gli serve, perché è molto sensibile e soffre tanto. Ho letto che le colpe della cacciata di De Rossi fossero le sue. Nè Mancini, né Cristante, né Pellegrini lo hanno mandato via, anzi hanno fatto di tutto per farlo rimanere”.
Per Dovbyk c’è qualche acciacco o anche un problema di collettivo che non lo supporta abbastanza?
“Entrambe le cose, il problema al ginocchio sta sparendo. Lui è il nostro bomber, sappiamo come servirlo ma non lo stiamo facendo con continuità”.
I ragazzi giocano molti più palloni in avanti, ha lavorato su questo aspetto?
“Quando vedo due squadre che provano a farsi gol, io sono contento. Sto lavorando sul fargli giocare il pallone quasi esclusivamente in avanti. Credo che il calcio dell’altra sera a Londra abbia divertito. Bisogna fare di una squadra un mix di esperienza e gioventù per divertire i tifosi. Noi italiani non siamo sportivi, siamo vincenti”.
La Roma sarà impegnata a Dicembre cinque volte in casa e due in trasferta. Quanto sarà importante questo tipo di calendario?
“Nella mia carriera non ho mai visto l’avversario, non mi interessa il nome, sono tutte squadre che ti vogliono battere. Noi dobbiamo essere solo bravi e furbi a vincere le partite. Il calcio è semplicità”.
fonte romanews.eu